El doble infierno de Curzio

SCHEDA DESCRITTIVA

Curzio nasce e cresce in un piccolo paese della Calabria durante il periodo nefasto del fascismo italiano. Componente di una famiglia numerosa, trascorre le sue giornate tra l’incomprensione dei suoi familiari e concittadini e lunghi viaggi che, poco a poco, lo tempreranno per un futuro che si augura possa essere più prospero di quello che sta vivendo. Quasi senza rendersene conto comincia a lavorare il ferro con cui costruisce piccoli oggetti che va a vendere nelle fiere dei paesi vicini e, allo stesso tempo, scopre che la pittura potrebbe essere un sostegno al suo desiderio di emancipazione e riscatto. Nell’intimo però desidera andar via da questo paese aggrappato a vecchie tradizioni e prigioniero di occulti delitti e rivolgerà gli occhi all’ Argentina, un paese prospero a quel tempo e  desideroso di accogliere la grande ondata migratoria che arriva dai luoghi più remoti del mondo. Presto incontra il suo primo amore, la giovane e Bella Marialetizia, che sposa subito e si convince che l’Argentina, e in particolare Buenos Aires, potrà essere per lui e per la sua famiglia la panacea  che ha sempre sognato.
Nella nuova città, Curzio inizia una nuova vita che gradualmente lo porterà a diventare un pittore di una certa importanza. Sembra che nulla possa offuscare il suo futuro e quello della sua famiglia, ma l’Argentina si sta trasformando in un inferno quotidiano a causa delle dittature militari che si alternano alla guida del paese, e ben presto anche Curzio resterà impigliato nelle infinite contraddizioni del sistema  che culmineranno nel suo arresto e nella tortura per non essersi adeguato alle direttive del potere in un paese diviso dall’odio e dalla persecuzione.

Cataldo Russo, l’autore di questo romanzo pieno di fascino, di dolore e di poesia sa, senza dubbio, districare tutte le situazioni in cui è coinvolta l’esistenza del suo protagonista principale. In ogni pagina troviamo argomenti che sviluppa con competenza unica: l’oblio, l’amore, il tradimento e la voglia di muoversi e agire. Con una maestria impeccabile, Russo dipinge questo micromondo e ci consegna un libro avvincente, da leggere con gioia e con la mente aperta, perché ciascuno accadimento (alcuni sono dolorosi, altri felici) che attraversa questo uomo, sempre determinato  a non porgere l’altra guancia e a reagire alle avversità della quotidianità, danno il senso vero della vita.

Vale bene la pena addentrarsi in questo doppio inferno di Curzio per pensare e ripensare che la vita e tutto ciò che di tragico ci riserva il destino sono più belli quanto più i percorsi da superare sono accidentati e richiedono determinazione e perseveranza per essere superati.  

                                                                                   Adolfo Martínez C.
                                                                                 Critico Daily Nation